
Matteo Messina Denaro arrestato dopo 30 anni di latitanza.
Il boss era considerato il successore di Totò Riina e latitante da trent’anni.
L’arresto è un passo importantissimo nella lotta alla mafia. Per un periodo fu considerato il successore di Totò Riina. È stato condannato per una settantina di omicidi – come mandante o esecutore. – Coinvolto anche negli attentati ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino del 1992 e quello contro Maurizio Costanzo nel 1993, anche se non condivideva le idee stragiste del vecchio capomafia Salvatore Riina.
Il boss si trovava a Palermo, alla clinica Maddalena in via San Lorenzo. Sin dalla notte l’ospedale è stato circondato dai carabinieri del Ros che hanno impedito sia l’accesso che l’uscita dalla struttura. Messina Denaro è stato portato via e adesso si trova dentro la caserma a San Lorenzo.
Proprio ieri era stata “celebrata” la ricorrenza dei 30 anni dalla cattura di Totò Riina.